... dottore che sintomi ha la felicità?

Saturday, April 24, 2010

Talvolta non so se ridere o piangere. Nel dubbio, rido!

Questi sono gli anni in cui, quando ridi, ridi di gusto.
Oh non è normale dico, commuoversi per una frase del genere? Non credo. Eppure stamattina come una cogliona, la solita cogliona, mi sono commossa. Che poi dico, qualche volta mi sembra di non ricordarmi nemmeno come si fa, a ridere intendo. Poi succede che ti viene da ridere e lo fai, in automatico. Come andare in bicicletta, per stare in equilibrio devi muoverti e allora ti muovi, perchè una volta che hai imparato lo sai fare, per sempre. Odio l'idea del per sempre ma amo l'idea che ridere sia una cosa naturale, molto più che andare in bicicletta. Nessuno ti insegna a ridere, lo impari da solo, e forse è proprio per questo che senza il sorriso non si può stare. Ma che discorso insensato. Sarà che sento il bisogno di svuotare completamente il cervello prima dell'inferno scolastico che mi attende. Voglio partire (e terminare) bene. Voglio voglio voglio. L'erba voglio cresce solo nel giardino del re. Era così??? L'erba voglio cresce anche nel mio quando si tratta di evitare il debito in fisica. NON VOGLIO il debito in fisica. Vi aggiornerò mentre come una svampita ripenso, ricordo, rimpiango... no no, scherzavo. Rimpiango poco. Anzi più nulla. Rirido. Suona male, ma la risata no, quella suona benissimo.