Un terremoto.

Sei tornato. E come ogni volta che ti vedo tornare mi sembri un altro. Sempre più diverso. Io mi chiedo se mai rivedrò nei tuoi occhi quello che vedevo una volta. Oggi ti brillavano mentre mi raccontavi di questi ultimi quindici giorni... forse preferivo vederli brillare quando sul tappeto della sala costruivo una pigna con i lego. Non capisco più niente. Credo che ci sia un terremoto nel mio cuore. Mi si ribalta tutto ogni volta che ti vedo... non credo sia positivo. Parlo alla persona che mi ha visto crescere per 18 anni e mi sembra di parlare con un estraneo. Quando te ne vai poi sto così, con un terremoto tra mente e cuore che non so quando si placherà... l'unica cosa che mi viene da fare ogni volta è piangere. I sismi lasciano sempre brutti ricordi.