... dottore che sintomi ha la felicità?

Saturday, August 14, 2010

Come le pesche d'inverno.

La costante della mia estate è la parola libertà, e diciamo che fino a qui si era capito. Solo non mi è chiaro dove mi porta questa libertà. Scappo qualche giorno al mare. Poi ritorno, faccio tardi la sera, mi sveglio, accendo il pc, quattro pulizie per casa, due pagine di un libro che dovrei aver finito da un pezzo e un film. Questa è libertà? No. Evidentemente la sto ancora cercando, evidentemente vorrei essere altrove, o proprio avere una vita diversa. Ma come funziona? Una persona viene catapultata sulla faccia della Terra per volere di chi? E c'è già un destino che sa esattamente che fine faremo, che ne sarà dei nostri giorni oppure ci si affida al caso, alla fortuna, o semplicemente a noi stessi? Dipende da me questa ricerca della libertà o mi devo rassegnare al fatto che non avrò mai la vita che voglio? No non ho nostalgia filosofica. Voglio solo preoccuparmi un po' di meno del fatto che i miei genitori sono partiti per le vacanze con due persone che non vorrei esistessero nella mia vita e ormai io non controllo più ciò che accade, semplicemente mi lascio cullare tra l'estasi e la noia. E l'unica cosa che riesco a rovinare con le mie stesse mani è la nostra storia. Così in bilico, così fragile. Come me. Non ho risposte. Non ne ho. Mi sento solo un po' fuori posto, nonostante mi senta anche molto io.

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